“Il vino e la neve” è un insieme di venti racconti legati tra loro, disposti cronologicamente e temporalmente in periodi ben precisi. Le storie si susseguono dagli anni Trenta agli anni Ottanta del Novecento. L’interprete, pur avendo lo stesso nome dell’autore, è un personaggio di fantasia che narra immaginarie avventure a lui accadute ove il protagonista è il bosco, con i funghi, gli animali che vi vivono o gli uomini e le donne che Bepi incontra nel suo percorso. I racconti sono ambientati tra il lago d’Iseo e la Val di Non; i luoghi dove accadono gli eventi sono immaginari, anche se potrebbero trovare un riscontro nella realtà. Ogni brano può essere letto da solo perché questa storia non ha un finale e potrebbe essere letta partendo da un racconto qualsiasi. “Il vino e la neve” è un libro descrittivo solo all’apparenza. Il lettore di ogni età può trovarvi un messaggio o uno spunto di riflessione. La molteplicità dei traguardi raggiungibili in questa lettura ne fanno un libro per tutti e sono la vera sfida di chi l’ha scritto e di chi lo legge.